Dietro una siepe, in fondo a una via di lontana periferia una casa con l'orto, sei metri per quattro, due fichi, un melo e sopra uno spicchio di cielo.

05 ottobre 2012

ALICE E' NATA IN CASA IN MODO MERAVIGLIOSO!





Il 24 luglio è nata una bambina,
non è paesana, nemmeno cittadina.
È nata in questa casa
dove è bello stare
 la sera dopo cena a ragionare

-Nonna Amelia, 92 anni-


Un giorno, durante il quarto mese di gravidanza, io e Luigi abbiamo deciso di seguire un “coniglio bianco” che ci indicava la scelta del parto in casa, scardinando in un sol colpo le incertezze e lacune dell'ospedale .
Come Alice (quella della favola) si accorse di un coniglio in panciotto che correva con un orologio in mano e non si sorprese ma lo seguì incuriosita, così chiunque si voglia allontanare dal parto ospedalizzato può essere trasportato in un "Paese delle Meraviglie".


Dopo un intero giorno di contrazioni con un intervallo di 10-15 minuti e un rassicurante sms di Irene “Mi raccomando mangia e bevi molto”, la mattina di martedì 24 luglio alle ore 6 sento un “colpo basso” e un po' di liquido scivolare giù: è l'annuncio di Alice che sta preparando le valige per uscire in giornata dall'hotel di lusso che l'ha ospitata per 39 settimane + 2 giorni.
Così avverto Irene e Chiara, le 2 ostetriche che ci hanno seguito e che arrivano per essere parte dell'esperienza unica che ci attende.
La mattina prosegue con contrazioni più o meno dolorose ma sempre distanti, mi sdraio sul letto, provo posizioni diverse su consiglio delle ostetriche, possibili posizioni da mantenere anche nel travaglio imminente, penso, ed invece arriva ora di pranzo e la situazione non cambia. Pranziamo insieme, io, Luigi, Lorenzo, Irene e Chiara. Verso le 14 Lorenzo va a Servigliano con nonno Carlo, il solo parente che da 2 giorni sa della nostra scelta. Quando Lorenzo tornerà non sarà più figlio unico!
Mi rimetto a letto, ascolto un po' di musica, mi metto di lato per favorire il posizionamento di Alice, le contrazioni sono forti ma distanti. Basta, mi devo muovere, in quasi tutti i racconti che avevo letto ad un certo punto arrivava la voglia di accelerare, camminando, le contrazioni e questo era il mio momento. Faccio qualche giro di casa, nel silenzio della campagna ammiro il verde rinato a fatica dopo 2 giorni di pioggia, miraggi di un'estate torrida, insieme a Luigi a cui mi appoggio quando arrivano le ondate che mi immobilizzano i fianchi. Ci accorgiamo che sono sempre più frequenti, quindi soddisfatti torniamo dentro. Mi sdraio, Irene controlla il battito di Alice, la posizione raggiunta...manca poco...le contrazioni cambiano di intensità e inizio a tremare dalla testa ai piedi. Faccio una doccia lasciandomi cadere a cascata l'acqua sulla schiena, sto meglio, riprendo forza. Mi posiziono a carponi sopra al letto con le braccia appoggiate sulla palla da ginnastica, davanti a me gli occhi di Luigi che mi incoraggiano, alla mia destra Chiara che mi aiuta con la respirazione e alle spalle Irene che controlla tutto, mi massaggia la schiena con i preziosi olii essenziali che mi alleviano il dolore, cambia le bende tiepide a livello del pireneo che mi hanno permesso di non lacerarmi e di non necessitare di punti...dentro di me solo grande voglia di spingere e abbracciare il mio cucciolo, assecondo il mio corpo che mi dice di dondolare, 1, 2, 3 spinte, sento la testolina premere e uscire. Irene con molta forza mi prende sotto le braccia e mi mette in piedi per facilitare l'uscita delle spalle che le sembrano belle larghe; mi lascia a Luigi per andare a prendere Alice che fa l'ultimo sforzo per girarsi e uscire alla luce.
Eccola qua bellissima.
Dopo un lungo e tortuoso viaggio eccola.
La testolina allungata si restringe a vista d'occhio.
Il suo corpicino già bello morbido è pronto per essere coccolato.
È tutta pulita con la sua vernice caseosa quasi impercettibile che la tiene idratata.
La sua boccuccia che cerca l'oro giallo.
4,160 mi annuncia Irene! Lei lo sapeva già da giorni che era paffuta, io no!
Io non riesco a crederci, improvvisamente si passa dal dolore alla gioia.
Quel dolore utile e che fa sì che tutto proceda naturalmente è benevolo e provarlo non fa male.
Grazie alla mia cara amica Elisa che ha atteso “con me” fuori dalla stanza sappiamo il minuto preciso della nascita di Alice: 18.27
Mentre Alice attaccata a me mangia, nasce la placenta: l'orsacchiotto fedele che le è stato vicino per 9 mesi.
Alice ha tenuto il suo cordone attaccato alla placenta durante i primi 3 giorni per trasmetterle tutta l'energia utile ad affrontare la vita da sola (lotus birth).
Una rapida doccia ed abbraccio Lorenzo appena tornato che si affaccia curioso a conoscere la sua tanto attesa sorellina.
A cena siamo una grande famiglia che sembra conoscersi da sempre, tutti insieme riuniti i protagonisti di questa grandiosa giornata, mentre Alice dorme sogna.


LETTURE CHE MI HANNO ACCOMPAGNATO DURANTE L'ATTESA

Per una nascita senza violenza, Leboyer Frederick, Bompiani Editore

L'arte di partorire, Leboyer Frederick, Red Edizioni

Nati in casa. Le custodi della nascita raccontano, Altica Editore

Partorire senza paura, Malvagna Elisabetta, Red Edizioni http://www.ibs.it/code/9788874476602/malvagna-elisabetta/partorire-senza-paura.html
Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio, Claudia Rainville, Amrita Editore

Giocate! di Franco Bolelli, ADD Editore

Lothus Birth: il parto integrale. Nati con...la placenta! Amrita Editore

Naturalmente Bimbo, Terra Nuova Edizioni

Mammazza. Diario di una mamma politicamente scorretta, Camila Raznovich, Rizzoli Editore

Rivista AAM Terra Nuova

1Q84, Murakami Haruki, Einaudi

SITI CONSULTATI


2 RACCONTI SCRITTI DA ME E PUBBLICATI A MAGGIO 2012 IN

Lavoricidi, Zaratan Clan, Comunication Project Editore http://lavoricidi.wordpress.com
Affetti Collaterali, Zaratan Clan, Pendragon Editore http://affetticollaterali.wordpress.com/

3 commenti:

nannino ha detto...

Fantastico! ^__^

Anonimo ha detto...

Grande Sonia! ammirevole, coraggiosa, Donna!
Paola

Cinzia ha detto...

leggendo le tue righe mi è sembrato di rivivere la nascita di Cecilia, anche se è stata un'esperienza completamente diversa!
parto indotto in ospedale... ma le emozioni e la gioia grazie a Dio rimangono le stesse!!
Benvenuta Alice!!